I dieci pannelli di questa mostra provengono della mostra "Catalunya bombardejada" una mostra ideata e organizzata dal Memorial Democràtic, un'organo della Generalitat de Catalunya (nome con cui viene indicato il sistema amministrativo-istituzionale per il governo autonomo della Catalogna).
Il Memorial Democràtic nasce nel 2007 per portare a termine quanto detta l'articolo 54 dello Statuto di Autonomia della Catalogna.
----------
Articolo 54. Memoria storica
1.
La Generalitat e gli altri poteri pubblici devono vigilare sul conoscimento
e il mantenimento della memoria storica della Catalogna come patrimonio
collettivo che attesta la resistenza e la lotta per i diritti e per le libertà democratiche. A
tale fine, devono adottare le iniziative istituzionali necessarie al riconoscimento ed alla
riabilitazione di tutti i cittadini che hanno subito la persecuzione a conseguenza della difesa della democrazia e
dell’autogoverno della Catalogna.
2.
La Generalitat deve vigilare affinché la memoria storica diventi un simbolo permanente di tolleranza, di dignità dei valori democratici, di rifiuto dei totalitarismi
e di riconoscimento di tutte quelle persone che hanno subito persecuzioni a causa delle loro
convinzioni personali, ideologiche o di coscienza.
----------
----------
Nel 2011, in occasione del 75° anniversario dei bombardamenti dell’Italia fascista sulla popolazione civile catalana, il Memorial Democràtic realizzò la mostra "Catalunya bombardejada". Posteriormente, nel 2016 -e ora in occasione dell’80
anniversario della guerra civile spagnola-, le Associazioni italiane ANPI, ANED, Centro Filippo Buonarroti e Logos, ne hanno curato l'edizione italiana (grazie alla collaborazione con l’Associazione ALTRAITALIA di Barcellona, che ha anche tradotto in italiano i pannelli della Mostra)
Nell’ottantesimo anniversario della guerra civile spagnola, la sezione di catalano e di spagnolo del Dip.to di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Verona, ha voluto ricordare questo tragico episodio della storia contemporanea d’Europa, attraverso le immagini fotografiche della mostra “Catalogna bombardata” (che rimarrà nel ballatoio della Biblioteca A. Frinzi fino al 19 di gennaio) e anche attraverso le narrazioni letterarie e cinematografiche che hanno narrato il conflitto bellico. Perciò, sono state allestite tre bacheche con alcuni esempi della letteratura e la cinematografia catalana e spagnola; e si è allestito un monitor con la proiezione continua del film di André Malraux, girato con la stretta collaborazione di Max Aub, L’espoir – Sierra di Teruel . Il giorno dell’inaugurazione sono intervenute:
Nell’ottantesimo anniversario della guerra civile spagnola, la sezione di catalano e di spagnolo del Dip.to di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Verona, ha voluto ricordare questo tragico episodio della storia contemporanea d’Europa, attraverso le immagini fotografiche della mostra “Catalogna bombardata” (che rimarrà nel ballatoio della Biblioteca A. Frinzi fino al 19 di gennaio) e anche attraverso le narrazioni letterarie e cinematografiche che hanno narrato il conflitto bellico. Perciò, sono state allestite tre bacheche con alcuni esempi della letteratura e la cinematografia catalana e spagnola; e si è allestito un monitor con la proiezione continua del film di André Malraux, girato con la stretta collaborazione di Max Aub, L’espoir – Sierra di Teruel . Il giorno dell’inaugurazione sono intervenute:
- del Centro Filippo Buonarroti di Milano: Anna Maria Ricotta, che ha presentato la mostra (spiegando il ruolo del Centro Buonarroti come curatore in Italia della mostra)
- del Dip.to di LLSS:
- Lídia Carol Geronès (docente di lingua e cultura catalana) ha spiegato il progetto degli studenti del corso di Lingua e cultura catalana 1 sui luoghi della memoria e il patrimonio storico
- Paola Bellomi (ricercatrice di letteratura spagnola) si è centrata sullo scrittore Fernando Arrabal attraverso alcune delle sue opere teatrali e cinematografiche
- Silvia Monti (prof.ssa di lettura spagnola) ha parlato dello scrittore Max Aub e del suo ruolo nel film L’espoir – Sierra di Teruel.
- Andrea Zinato (professore di letteratura spagnola e responsabile accademico degli studi di catalano) ha letto tre poesie di alcuni futuristi italiani
- Silvia Iseppato (studentessa di LM38 di lingua e cultura catalana 1) che ha letto un frammento del romanzo della scrittrice catalana Mercè Rodoreda, La plaça del Dimant)
Pubblicati in forma di Post i lavori di gruppo degli studenti di Lingua e Cultura Catalana 1 (aa 2016/2017) del Dip.to di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Verona (Laurea Magistrale in Lingue per il Turismo e il Comercio Internazionale).
---------
---------
TREBALL DE GRUP: La guerra civil: patrimoni històric i
turisme arreu del territori de parla catalana
Passos del treball:
ü
1-Recerca de
material.
Cada grup
escull un lloc dels Països Catalans, que pot ser una ciutat, un poble, un
museu, una obra d’art, un itinerari creat per una institució, etc…
ü 2-
Treball de
traducció i reelaboració.
Traduir
del català a l’italià el material o materials trobats
ü
3-Treball de
complementació
Si
s’escau, complementar el treball d’escriptura amb imatges (vídeos, fotos, etc)
ü
4-Penjar el
treball al blog: http://catalaverona.blogspot.it/
Objectius:
ü
1-Treball de
grup
ü
2-Ampliar el
coneixement de la llengua i la cultura catalanes a través de la lectura i la
traducció.
ü
3-Conèixer
el territori de parla catalana
ü
4-Conèixer
un fet històric de rellevància internacional, com va ser la guerra civil
(1936-1939)
ü
5-Aprofundir
en la importància del patrimoni històric en el camp del turisme
--
-
Cap comentari:
Publica un comentari a l'entrada